mercoledì 11 gennaio 2012
Primo versamento
Ecco i ringraziamenti della Casa delle Donne Onlus di Brescia:
Nel comunicarle con piacere che ci è giunta la donazione di € 515,00, versati a favore della Associazione Casa delle Donne Onlus , ringraziamo e assicuriamo il rispetto delle finalità dichiarate dal nostro statuto.
L’attenzione e la sensibilità da lei manifestate sono un sostegno concreto a favore delle donne che si rivolgono alla nostra Associazione ed un significativo riconoscimento all’impegno delle volontarie.
Cordiali saluti.
La presidente Piera Stretti
lunedì 3 gennaio 2011
Segnalazioni illustri
Le Cattive Madri è un interessante titolo di un’opera di Giovanni Segantini, esponente della Art Nouveau italiana di fine ’800.
La Pessima Madre, invece, è un altro interessante titolo di un volume che riunisce il lavoro di 4 autrici (Arianna Chieli, Irene Panighetti Ghidinelli, Stefania Balotelli e Sara Balsamo) e di un fotografo (Rinaldo Capra).
Mi piace citarlo sia per la somiglianza del titolo all’opera di Segantini sia perché mi permette di nominare la scrittrice Stefania Balotelli. E’ un nome, questo, che tornerà nuovamente su questo blog, anche se per ora lo nomino solo per la sua partecipazione a questo volume.
Le Cattive Madri, La Pessima Madre sono, a mio parere, titoli bellissimi nel loro mascherato ossimoro e, perché no, nella loro violenza.
Ed è anche il titolo che darei, se solo potessi, ad una fotografia di Diane Arbus (sì, ancora lei)
mercoledì 16 giugno 2010
Vobarno di sera
…e finalmente ieri abbiamo fatto la presentazione a Vobarno. Nella bellissima biblioteca comunale siamo state ospitate dal Sindaco e dalla bella assessora Marta, oltreché dal mitico responsabile della struttura Gianbattista Bonelli. E' stata una bella serata. Stimolante e non così facile, ci tocca ammetterlo, perché il pubblico era eterogeneo ed è stato complesso del solito far arrivare pienamente il messaggio del libro. Abbiamo parlato di maternità come esperienza appagante e formativa per chiunque, uomo o donna. E di possibilità di scelta. Di sacrifici e di condivisione. Di informazione e di responsabilizzazione. Di preparazione alla vita e alla crescita, di madri che devono darsi una scadenza di ruolo e imparare a costruire coi figli rapporti alla pari. E' difficile, certo. Ma non impossibile. Una riflessione ci ha accompagnato nel ritorno a casa. Come sempre, alla fine di questi incontri, qualcuno alza la mano (di solito una donna) e chiede cosa si può fare per cambiare le cose. Innanzitutto, non far finta di non sapere. Poi lottare. Ogni volta che si può. Dobbiamo chiedere di più e dobbiamo farlo ogni volta che ci è possibile. Come compagne, come lavoratrici, come datrici di lavoro, come elettrici, come cittadine, come consumatrici, come utenti, come amiche, come madri e come figlie.
Un grazie ancora a tutti, al sindaco per i fiori meravigliosi e a tutti per il loro caloroso contributo. E… appuntamento a venerdì!
Le bellissime fotografie sono di Michele Panzera.