La pessima madre

di nadiolinda .arianna chieli .irene panighetti ghidinelli .stefania balotelli. sara balsamo

fotografie ©Rinaldo Capra, 2009
in copertina: Sara Scaramelli Il buon latte, 2010, pastello su carta telata, cm 30x40
edizioni Clanto, 2010

In collaborazione con l'Ufficio a Milano del Parlamento Europeo.
Con il patrocinio del Comune di Brescia.

Il progetto


LA PESSIMA MADRE è un'iniziativa di beneficenza progettata e realizzata per sostenere la Casa delle Donne Onlus di Brescia.



Il progetto comprende: 
  • un libro dal titolo La pessima madre, edito da Clanto edizioni (170 pp - 12,00€) e distribuito da Centro Libri e in vendita sul portale IBS
  • una mostra fotografica di 40 scatti su polaroid a lastra realizzate da Rinaldo Capra. Riproduzioni delle immagini in serie limitate e numerate sono disponibili per la vendita a scopo benefico.
  • un pastello su tela di Sara Scaramelli dal titolo Il buon latte (2010) f.to 30x40 cm disponibile per la vendita a scopo benefico.




 

IL LIBRO.
da Bresciaoggi del 2/apr/2010 
Una raccolta di scritti ispirata dalla voglia di mettere in discussione i modelli femminili legati alla maternità che sono spesso ispirati a principi contradditori e che paradossalmente mettono in secondo piano la tutela delle donne. 
Non è un caso che siano proprio le madri a custodire e tramandare, di cultura in cultura, schemi e comportamenti che penalizzano le donne e ne impediscono la piena espressione come individui e la crescita come risorsa della società. Pensiamo ad esempio a paesi dove un forte patriarcato, che vuole tenere sotto controllo l’espressione della sessualità femminile, è riuscito a imporsi così efficacemente da spingere le madri a occuparsi esse stesse della mutilazione delle figlie. Una barbarie che non trova alcuna giustificazione razionale e che è diventato materia di dibattito anche nella nostra città, dove il problema dell’infibulazione delle bambine è oggi anche per noi attuale, nel nostro quotidiano faccia a faccia con donne provenienti da ogni paese del mondo. 

E che dire della legge 194 che dovrebbe tutelare il diritto all’informazione, alla piena salvaguardia della salute della donna e del suo diritto a scegliere se proseguire o meno una gravidanza. Una legge oggetto di facili polemiche e faziosi tentativi revisionistici, letta con superficialità e mai davvero applicata nella sua interezza. E ancora il delicato tema della formazione di una famiglia per coppie omosessuali, i calvari terapeutici che molte donne sono costrette ad affrontare penalizzate da protocolli di procedura medica non aggiornati né tanto meno ispirati a principi di prevenzione anche per le più comuni (e invalidanti) patologie femminili, come l’endometriosi. Le statistiche rivelano sempre più spesso come le donne siano poco informate su loro stesse, quanto poco amino il loro corpo e quanto si sentano abbandonate ogni volta che si trovano ad affrontare un problema, etico o medico che sia, che riguarda solo loro. 

Di tutto questo e di molto altro racconta LA PESSIMA MADRE (Clanto editore, 2010 - 170 pp. prezzo €12,00), un lavoro polifonico di scritti che traccia il quadro disincantato e fin troppo consapevole di un’Italia che non tutela le sue donne. Attraverso le voci delle cinque autrici: nadiolinda, Arianna Chieli, Stefania Balotelli, Sara Balsamo e Irene Panighetti Ghidinelli, si riesce a sorridere e anche a commuoversi per le donne. Di certo, alla fine della lettura si conosce di più il loro mondo. 
E soprattutto, si può essere solidali: il ricavato del libro è destinato a finanziare l’attività dell’Associazione Casa delle Donne onlus di Brescia. 

Il libro raccoglie anche un reportage fotografico realizzato da Rinaldo Capra su polaroid da banco ottico e in copertina presenta un quadro dell’artista bresciana Sara Scaramelli: tutte opere esposte alla presentazione e in vendita per la raccolta di fondi a sostegno dell’Associazione. 






LA PESSIMA MADRE è realizzato in collaborazione con l’Ufficio a Milano del Parlamento Europeo e con il Patrocinio del Comune di Brescia. 


Per informazioni e materiali stampa: media@nadiolinda.it
Per informazioni sulla distribuzione: Clanto Editore